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Centro culturale Nitti
Programmazione del Centro Culturale Nitti di Melfi – Linee generali di accompagnamento al Piano
Melfi, 26 febbraio 2018
La Fondazione “Francesco Saverio Nitti”, con particolare ascolto del proprio Socio fondatore Associazione “Francesco Saverio Nitti”, radicata a Melfi e operante presso il Centro Culturale Nitti, e naturalmente nel quadro di linee guida tracciate dal proprio Comitato scientifico, ha assunto l’impegno di portare a compimento il rapporto di convenzione con l’Amministrazione Comunale di Melfi per poter procedere a una gestione diretta del bene culturale che appartiene alla sua diretta tradizione (espressione nel tempo delle volontà della figlia stessa del presidente Nitti, prof.ssa Filomena Nitti e di suo marito il prof. Daniele Bovet, Premio Nobel per la Medicina 1957).
Tale gestione si fonda su tre presupposti:
- la autonomia gestionale vincolata ai punti che saranno prefigurati dalla Convenzione come criteri di interesse pubblico generale;
- la contribuzione assicurata per le funzioni e le attività riconosciute in delega dall’Amministrazione;
- la garanzia nel tempo di poter svolgere una intensificazione delle attività fino a maturare una comprovata funzione socio-culturale per la città e il territorio, secondo linee periodicamente aggiornate anche in ordine alla visione e agli obiettivi istituzionali che il Comune (anch’esso Socio fondatore della Fondazione) intende esprimere.
Per creare da subito le condizioni di piena attuazione di questi principi, la Fondazione ha predisposto un piano di programmazione dell’attività triennale (2018-2020), migliorabile e integrabile anche in corso d’opera, ma che fin da ora fornisce linee editoriali ed operative chiare ed esplicite in ordine agli ambiti di competenza che accompagnano questa nota introduttiva.
L’apprezzamento per il Piano e l’attuazione delle procedure per raggiungere in tempi rapidi le intese formali, comportano la messa in opera di un presidio gestionale – in ordine a cui Fondazione FSN ha già ottenuto un preliminare indirizzo di praticabilità da parte del proprio organo di amministrazione, configurando la definizione di responsabilità a carico del bilancio straordinario costruito attorno al Piano delle attività e, in quota, anche del bilancio degli oneri gestionali in parte risalenti a funzioni delegate dall’Amministrazione.
Tali responsabilità sono al momento immaginate in una figura di coordinamento della programmazione (contenuti operativi e procedure amministrative), assistita da una figura tecnico-operativa idonea a mansioni attuative.
Le linee del Piano prevedono cinque aree di sviluppo strategico, che complessivamente assicurano al Centro una fisionomia originale e marcata nelle attività socio-culturali idonee a sviluppare dinamiche di servizio alla popolazione e ad utenze specifiche nel campo culturale, civile, turistico e formativo.
Le aree individuate riguardano:
- La formazione e l’educazione popolare
- La formazione tecnica superiore mediante partecipazione a una Fondazione di Partecipazione ITS.
- La gestione di programmi ed eventi di “dibattito pubblico” (negli ambiti civili, sociali e culturali)
- La promozione del territorio, del patrimonio culturale e dell’attrattività
- La ricerca storica, sociale ed economica
- I servizi bibliotecari e strumentali.
L’orientamento ai programmi è concepito con una speciale spinta alla valorizzazione delle risorse intellettuali e tecniche del territorio, in una visione in cui la Fondazione intende richiamare la potenziale convergenza di tutti i soggetti che compongono la propria membership con speciale attenzione per l’Università della Basilicata nell’ambito dei contenuti formativi e della stessa Regione Basilicata nell’ambito dei progetti che si inquadrano nelle politiche di sviluppo e di valorizzazione del territorio anche nella proiezione nazionale e internazionale.
La Fondazione Francesco Saverio Nitti intende cooperare in questo senso alla migliore definizione delle sinergie in atto, anche rispetto ai propri indirizzi analoghi orientati all’ottimizzazione della gestione dei Villa Nitti a Maratea e ai programmi che vanno delineandosi nel quadro di Matera capitale europea della cultura 2019 (tra l’altro assicurando presso il Centro Nitti di Melfi la prima esposizione, al più alto livello di responsabilità, della programmazione della Fondazione Matera 2019, prevista per l’1 Marzo prossimo, tesa a più avanzati snodi di collaborazione con la città di Melfi, le sue istituzioni e i suoi soggetti culturali e sociali).
Parimenti il percorso immaginato per la trasformazione della Casa natale di Nitti – adiacente al Centro – in Museo aperto al pubblico costituisce una linea sinergica parallela che, a breve, entrerà a far parte di una tempificazione progettuale e finanziaria.
Nelle pagine che seguono la configurazione dei progetti fin qui inventariati e collocati nel triennio da poco avviato, con preliminari indicazioni finanziarie.
La Fondazione FSN ha predisposto l’attivabilità del proprio contributo al Programma del “Millenario” della città di Melfi come evento di cornice inteso come un Rapporto di indagine e di prospettazione circa i caratteri identitari della Città e della Comunità con proiezione all’immaginazione del futuro, che – a seguito di imminente prospettazione al Sindaco e all’Amministrazione – potrebbe rappresentare un elemento di affinamento della missione stessa che il Centro potrebbe e potrà svolgere.